Operazioni straordinarie e passaggio di crediti fiscali: i chiarimenti delle Entrate

Pubblicati i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate sull’utilizzo in compensazione dei crediti fiscali generati da interventi di ristrutturazione edilizia e caricati sul cassetto fiscale della società scissa/incorporata (Agenzia delle entrate, principio di diritto 15 novembre 2024, n. 4).

L’Agenzia delle entrate, con la pubblicazione del nuovo principio di diritto, chiarisce che nel caso di operazioni straordinarie, come incorporazioni, scissioni etc., nelle quali sia previsto il passaggio di crediti fiscali, generati da interventi di ristrutturazione edilizia e caricati sul cassetto fiscale della società scissa/incorporata, detti crediti possono essere utilizzati in compensazione direttamente mediante il modello F24, senza necessità di alcuna ulteriore formalizzazione e/o comunicazione preventiva nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.

 

In particolare, riguardo alla compilazione del modello F24, nella sezione ”CONTRIBUENTE” devono essere indicati:

  • nel campo ”CODICE FISCALE” (cosiddetto primo codice fiscale), il codice fiscale della società beneficiaria/incorporante che utilizza il credito in compensazione;

  • nel campo ”CODICE FISCALE del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” (cosiddetto secondo codice fiscale), il codice fiscale dell’originaria società scissa/incorporata che ha trasferito il credito d’imposta, unitamente al codice identificativo ”62 SOGGETTO DIVERSO DAL FRUITORE DEL CREDITO”.

Il Fisco, infine, evidenzia che la compensazione deve essere eseguita nel modello F24 avendo cura di indicare in compensazione solo i crediti in argomento, utilizzando un distinto modello F24 per compensare ulteriori crediti eventualmente a disposizione beneficiaria/incorporante.

 

Manageritalia: nuovi servizi ai dirigenti

Previsti pacchetti psicologo, di telemedicina e rimborso spese scolastiche, assistenziali e per il trasporto pubblico

Manageritalia ha comunicato che la Piattaforma Welfare Dirigenti del Terziario ha ampliato i servizi, prevedendo le seguenti novità:
Pacchetti Socio Assistenziali e Psicologo
Servizio di supporto socio-assistenziale e di sostegno psicologico, a supporto del dirigente e dei familiari.
I principali servizi acquistabili sono:
– possibilità di matching con personale di caring qualificato e supporto alle fragilità familiari (es. badanti, babysitter, assistenti familiari e pet sitter);
– pacchetti di sedute psicologiche.
Pacchetti di telemedicina e telemonitoraggio
 Il servizio prevede due tipologie di assistenza:
– presa in carico dell’utente con anamnesi e analisi dei bisogni iniziali da parte di un medico;
– accesso illimitato alla centrale d’ascolto con personale medico e infermieristico;
– pacchetto di 12 televisite mediche;
– webApp per la raccolta dei dati biomedicali;
– dispositivo medico da polso VW3-R2 per la rilevazione dei parametri biomedicali in tempo reale (solo per il servizio “plus”).
Rimborso spese scolastiche, assistenziali e per il trasporto pubblico
– Servizio di rimborso delle spese sostenute dal dirigente, soprattutto per i propri familiari, relativamente all’istruzione, all’assistenza domiciliare o presso case di cura e per gli abbonamenti al trasporto pubblico.
– Servizio di rimborso spese istruzione, rette per l’asilo nido, master di specializzazione, comprese le spese per testi scolastici, mensa e di pre e post scuola.
– Servizio di rimborso spese socio-assistenziali  per i servizi di assistenza ai familiari, tra cui l’assistenza infermieristica domiciliare, le rette per case di cura e di riposo e le cure palliative domiciliari.
–Servizio di rimborso spese trasporto pubblico per le spese sostenute dal dirigente o dai familiari per gli abbonamenti nominativi al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Il rimborso avviene in busta paga successivamente all’approvazione della richiesta.
 Il credito welfare (da 1.000 euro a 1.500 euro annui a seconda del contratto) è destinato ad ogni dirigente in attività negli anni 2024 e 2025 ed è spendibile solo all’interno della Piattaforma welfare.

CCNL Cooperative sociali: stabiliti i nuovi piani per l’assistenza sanitaria integrativa

Dal 1° gennaio 2025 l’offerta relativa all’assistenza sanitaria integrativa si allarga per soddisfare le esigenze dei lavoratori

La Fp-Cgil, Fp-Cisl, Fisascat-Cisl, Fpl-Uil e le associazioni datoriali Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali e Agci imprese sociali hanno reso noto, tramite un comunicato stampa del 13 novembre scorso, che sono state definite le nuove linee guida per la costruzione dei piani di assistenza sanitaria integrativa per le lavoratrici ed i lavoratori delle cooperative sociali in relazione ai settori sociosanitari, socioassistenziali, socioeducativi e di inserimento lavorativo. Mediante la modifica delle linee guida si è voluto rendere omogenee le prestazioni tra i vari gestori presenti sul territorio e le Sigle sono state unanimi nel sostenere un’attività di monitoraggio annuale, con relativi incontri periodici, al fine di essere sempre aggiornate sulle esigenze dei dipendenti, così da mettere prontamente in atto misure adeguate. 
A tal proposito gli attuali piani di assistenza sanitaria integrativa, dal 1° gennaio 2025, dovranno ampliarsi, inglobando le aree relative a: ricoveri; alta diagnostica; visite specialistiche; ticket e pronto soccorso; maternità e gravidanza; prestazioni sociosanitarie assistenziali, compresa invalidità temporanea; prestazioni di assistenza odontoiatrica e contributo lenti da vista. 

CIPL Agricoltura Operai Belluno: sottoscritto il rinnovo

Previsto un aumento del 6,4% dal 1° ottobre 2024

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto da Confagricoltura, Coldiretti, Cia e i sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil il rinnovo del CIPL applicabile gli operai agricoli e florovivaisti di Belluno, decorrente dal 1° gennaio 2024 sino al 31 dicembre 2027.
Dal punto di vista economico, è previsto un aumento del 6,4% dal 1° ottobre. Stabilito inoltre un contributo di 50,00 euro dall’ente bilaterale Fimia-Ebab.
A livello normativo, sono previste:
otto ore di permesso retribuito per l’inserimento dei figli all’asilo nido e alla scuola materna, 
quattro ore di permesso per l’inserimento dei figli alla prima classe della scuola elementare.
E’ stata, inoltre, inserita la disciplina delle ferie solidali, a favore dei lavoratori colpiti da gravi malattie o da problemi  familiari.
I sindacati si ritengono soddisfatti dell’accordo raggiunto tra le parti, frutto delle buone relazioni sindacali.

Enti lirici: firmata la stesura definitiva

La Corte dei Conti ha dato il via libera definitivo all’ipotesi di rinnovo del 30 novembre 2023

Al termine di un lungo iter di validazione da parte degli organismi di controllo nella giornata del 13 novembre 2024 è stata firmata, presso la sede del ministero della Cultura, la stesura definitiva del contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021 delle Fondazioni lirico sinfoniche tra Anfols e le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fials-Cisal.
Per le OO. SS. con questo primo atto di rinnovo è stato intrapreso un percorso che, dopo 20 anni di vacanza contrattuale, riporta la contrattazione collettiva al centro dell’attenzione delle istituzioni, evidenziandola quale priorità per tutto il comparto. Nonostante alcuni temi rimasti ancora irrisolti, come il turn over e le assunzioni, il rinnovo del contratto rappresenta un importante punto di partenza per i dipendenti del settore. 
Le lavoratrici ed i lavoratori potranno beneficiare dell’aumento del 4% dei minimi retributivi a partire dal 1° gennaio 2024, del riconoscimento di una “Una Tantum” in sostituzione degli arretrati contrattuali dal 2019 al 2021 e del trasferimento di una quota dalla contrattazione aziendale oltre che di una parte di welfare aziendale.

Bonus Natale: ampliata la platea dei beneficiari

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il provvedimento che consente l’erogazione del beneficio anche ai genitori soli con figli a carico (D.L. 14 novembre 2024, n. 167).

Il D.L n. 167/2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 14 novembre ed entrato in vigore nella stessa data, ha ampliato la platea dei beneficiari del cosiddetto “Bonus Natale” anche ai genitori soli con figli a carico. Il provvedimento, infatti, interviene modificando l’articolo 2-bis del precedente D.L. n. 113/2024 convertito con modificazioni dalla Legge n. 143/2024.

La precedente versione del comma 1, lettera b) del citato articolo viene sostituita in questo modo: “il lavoratore ha almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato, che si trova nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui  al  decreto  del  Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”. 

In sostanza, non viene più richiesta come condizione per richiedere il citato bonus l’avere fiscalmente a carico anche il coniuge

Peraltro, il D.L. n. 167/2024 inserisce nella normativa precedente al citato articolo 2-bis anche un comma 2-bis che prescrive come l’indennità non spetti al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario della medesima indennità.

La novità dovrebbe comportare un aumento dei potenziali fruitori del Bonus Natale che dovrebbero passare da oltre un milione a più di 4 milioni e 500.000

 

 

Concordato preventivo biennale: decreto di riapertura dei termini

Pubblicato in Gazzetta il D.L. 14 novembre 2024, n. 167, che introduce misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale e l’estensione di benefici per i lavoratori dipendenti, nonchè disposizioni finanziarie urgenti per la gestione delle emergenze.

L’articolo 1 del nuovo D.L. interviene al fine di riaprire il termine, inizialmente fissato al 31 ottobre 2024, entro il quale aderire al concordato preventivo biennale. In particolare, la possibilità di aderire al concordato, presentando apposita dichiarazione dei redditi integrativa, sarà riconosciuta, fino al 12 dicembre 2024, ai soggetti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024.

 

L’esercizio di tale facoltà sarà possibile a condizione che nella dichiarazione integrativa non siano indicati:

  • un minore imponibile;

  • un minore debito d’imposta;

  • un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre.

Ai fini del regime di ravvedimento di cui all’articolo 2-quater del D.L. n. 113/2024, l’adesione al concordato preventivo biennale si intende avvenuta entro il 31 ottobre 2024.

 

Inoltre, con l’articolo 2 del nuovo Decreto, viene ampliata la platea dei beneficiari del cosiddetto Bonus Natale“, aggiuntivo rispetto alla tredicesima mensilità, anche ai genitori soli con figli a carico, apportando modifiche all’articolo 2-bis del D.L. n. 113/2024 convertito con modificazioni dalla Legge n. 143/2024.

CCNL Metalmeccanica Industria: interrotto il negoziato

Distanza tra le Parti Sociali sugli aumenti salariali ed i sindacati sono pronti alla mobilitazione

Nei giorni scorsi si è interrotta la trattativa tra Federmeccanica-Assistal e Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil per il rinnovo del CCNL Metalmeccanica Industria 2024-2027, soprattutto a causa delle distanze sulle proposte relative agli aumenti salariali. Infatti i sindacati chiedono un aumento di 280,00 euro mensili sui minimi contrattuali per il livello C3 (ex quinto livello), mentre Federmeccanica e Assistal hanno invece proposto il solo aumento definito in base all’andamento dell’inflazione oltre a 700,00 euro annui per i lavoratori delle aziende che non hanno contratti integrativi con un rapporto tra margine operativo lordo e fatturato superiore al 10%, che sia incrementale rispetto all’anno precedente.
Secondo i sindacati, l’adeguamento dei minimi tabellari all’indice Ipca sarebbe pari a 173,37 euro lordi per il livello C3 nel periodo 2025-2028.
Per quanto riguarda, invece, la parte normativa la trattativa non è ancora iniziata in quanto le parti datoriali  non rispondono alle richieste dei sindacati, nonostante i sei mesi di trattativa
I sindacati si dichiarano consapevoli della crisi dei principali settori dell’industria, ma hanno annunciato l’avvio della mobilitazione, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro, fino allo sciopero di 8 ore su base territoriale, da programmare nelle prossime settimane, oltre al blocco delle flessibilità e degli straordinari.

Al via la “Piattaforma di gestione delle azioni di compliance e di contrasto al lavoro sommerso”

Comunicato il rilascio dell’applicazione alimentata con i dati presenti nel “Cruscotto di monitoraggio UniEmens/UNILAV” (INPS, messaggio 13 novembre 2024, n. 3782).

L’INPS ha comunicato il rilascio della “Piattaforma di gestione delle azioni di compliance e di contrasto al lavoro sommerso”, progetto finanziato dal PNRR.

Da punto di vista normativo, l’articolo 30, comma 5 del D.L. n. 19 /2024 ha previsto che, a decorrere dal 1° settembre 2024, al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l’INPS, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze contributive, finalizzate a semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi contributivi e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, l’Istituto metta a disposizione del contribuente ovvero del suo intermediario gli elementi e le informazioni in suo possesso riferibili allo stesso contribuente, acquisiti direttamente o pervenuti da terzi, relativi ai rapporti di lavoro, agli imponibili e agli elementi rilevanti ai fini della determinazione degli obblighi contributivi.

In questa prima fase, la piattaforma è stata alimentata con i dati presenti nel Cruscotto di monitoraggio Uniemens/UNILAV, relativi ai rapporti di lavoro attivi, sulla base di quanto dichiarato nelle Comunicazioni Obbligatorie, privi delle denunce Uniemens individuali. Al momento, sono esclusi i rapporti di lavoro dipendente in agricoltura, i rapporti di lavoro pubblico e i lavoratori autonomi dello spettacolo.

Lo strumento in questione consente di visualizzare, secondo la competenza territoriale delle sedi INPS, i datori di lavoro che presentano almeno un’anomalia nel periodo di tempo considerato, e cioè un rapporto di lavoro attivo non coperto da corrispondente denuncia UniEmens. Sono riportati, in particolare, tutti i dati rilevati dalle comunicazioni obbligatorie e dagli archivi anagrafici dell’Istituto. Una volta selezionata una specifica posizione, la procedura consente la presa in carico dei datori di lavoro monitorati, l’istruttoria delle singole pratiche selezionate e l’eventuale invio della comunicazione di compliance.

L’applicazione integra al proprio interno le funzionalità di comunicazione bidirezionale del “Fascicolo elettronico del contribuente”, consentendo l’invio delle lettere attraverso l’utilizzo dello specifico oggetto “Confronto UniEmens-UNILAV”, selezionabile tra quelli afferenti alle attività di vigilanza documentale. Il contribuente, o gli intermediari muniti di delega attiva, possono a loro volta rendere disponibili all’Istituto eventuali elementi, idonei a giustificare la mancata corrispondenza tra quanto dichiarato in Unilav e quanto trasmesso all’INPS, utilizzando il medesimo oggetto per l’invio di una comunicazione dal “Cassetto previdenziale aziendale”.

Il messaggio in argomento, infine, include le modalità di effettuazione delle regolarizzazioni UniEmens.

CIPL Agricoltura Operai Cuneo: siglato il rinnovo del contratto

Previsto un aumento retributivo del 2,7%

Il giorno 14 ottobre, presso Confagricoltura Cuneo, è stato rinnovato tra Confagricoltura, Coldiretti e Cia e le sigle sindacali Uila-Uil, Fai-Cisl e Flai-Cgil il contratto degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Cuneo, valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2027.
Dopo alcuni mesi di confronto si è giunti alla sottoscrizione dell’intesa, in applicazione degli artt. 2 e 3 del CCNL per gli operai agricoli e florovivaisti del 23 maggio 2022, mantenendo la retribuzione differenziata per gli operai che svolgono mansioni non professionalizzate come ad esempio la raccolta.
In materia di classificazione del personale la categoria dei raccoglitori è stata inserita nella nuova qualifica “operaio comune non professionalizzato”, mantenendo invariata la struttura retributiva.
Dal punto di vista economico, oltre all’aumento retributivo del 3,5%, già definito con accordo nazionale del 2023 per compensare l’inflazione accumulata negli anni 2022 e 2023 e non coperta dal precedente rinnovo nazionale, è stato definito fra le parti a livello territoriale un aumento del 2,7%. Sono state inoltre definite maggiorazioni dei contributi per i lavoratori erogati dal FAVLA, nonchè maggiori integrazioni “una tantum” in occasione della nascita di un figlio ed un contributo forfettario per le spese scolastiche dei figli degli operai agricoli.