Esonero contributivo per le assunzioni di beneficiari ADI e SFL: disponibile il modulo per la richiesta

L’istanza on-line si trova all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” (INPS, messaggio 20 novembre 2024, n. 3888).

L’INPS ha comunicato che all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”, presente sul sito istituzionale, al percorso “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > è disponibile il modulo di istanza on-line denominato “Esonero SFL-ADI”, per la richiesta dell’esonero contributivo per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato di soggetti beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI) e del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), come stabilito dagli articoli 10 e 12 del D.L. n. 48/2023 (Decreto Lavoro).

La domanda

Per essere autorizzato alla fruizione dell’agevolazione, il datore di lavoro, previa autentificazione con la propria identità digitale, deve inoltrare all’Istituto, avvalendosi esclusivamente del suddetto modulo di istanza on-line “Esonero SFL-ADI”, una domanda di ammissione all’esonero, fornendo le seguenti informazioni:

–    l’indicazione del lavoratore assunto;

–    l’indicazione della prestazione di cui il lavoratore risulta percettore alla data di assunzione (SFL o ADI);

–    il codice della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto di lavoro instaurato;

–    l’importo della retribuzione lorda mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e di quattordicesima mensilità;

–    l’indicazione della eventuale percentuale di part-time nel caso di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale;

–    la misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio;

–    l’indicazione dell’eventuale attività di mediazione da parte di un’agenzia o di un ente.

Nel caso risulti che vi sia sufficiente capienza di aiuti de minimis in capo al datore di lavoro e vi sia sufficiente capienza di risorse finanziarie, l’INPS informa, mediante comunicazione in calce al medesimo modulo di istanza on-line, che il datore di lavoro è autorizzato a fruire dell’esonero e individua l’importo massimo dell’agevolazione spettante per l’assunzione.

Peraltro, nelle ipotesi di variazione in aumento della percentuale oraria di lavoro nel corso di un rapporto lavorativo part-time, compreso il caso di assunzione a tempo parziale e successiva trasformazione a tempo pieno, il beneficio fruibile non può superare, per i vincoli legati al finanziamento della misura, l’importo già autorizzato nella procedura telematica. Nelle ipotesi di diminuzione dell’orario di lavoro, compreso il caso di assunzione a tempo pieno e successiva trasformazione in part-time, è onere del datore di lavoro riparametrare l’incentivo spettante per fruire dell’importo ridotto.

A seguito dell’accantonamento definitivo delle risorse finanziarie, effettuato in base all’aliquota contributiva datoriale dichiarata nella richiesta telematica, il soggetto interessato può fruire dell’importo dovuto, in quote mensili, a partire dal mese di assunzione per il periodo spettante, ferma restando la permanenza del rapporto di lavoro.

Il riconoscimento del contributo per l’attività di mediazione 

Al fine del riconoscimento del contributo alle agenzie o agli enti che hanno effettuato l’intermediazione, nel modulo telematico di richiesta dell’esonero per l’assunzione effettuata, il datore di lavoro interessato deve dichiarare se l’assunzione sia avvenuto a seguito della specifica attività di mediazione (articolo 10, comma 4 del Decreto Lavoro).

Qualora, nel modulo telematico, venga dato rilievo a tale specifica modalità di attivazione del rapporto di lavoro, le procedure telematiche riconoscono il contributo spettante alle agenzie/enti, che vengono informate del contributo riconosciuto mediante invio, da parte dell’INPS, di una specifica comunicazione tramite posta elettronica certificata (PEC).

A seguito del riconoscimento del contributo, l’agenzia/ente può accedere al cruscotto appositamente predisposto dall’Istituto sul sito istituzionale www.inps.it, al seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > “Cruscotto SFL-ADI” e inserire l’IBAN presso il quale deve essere effettuato il pagamento del contributo spettante.

Con l’accesso al medesimo cruscotto, inoltre, l’agenzia/ente interessato può visionare il dettaglio degli importi spettanti per ogni rapporto di lavoro incentivato per il quale sia stato dichiarato l’utilizzo dell’attività di intermediazione e degli eventuali importi già fruiti.

Il pagamento del contributo viene effettuato in modalità accentrata, mediante liquidazione su contabilità di sede, con le seguenti tempistiche: a partire dal trentesimo giorno successivo all’inserimento e conferma dell’IBAN da parte del soggetto interessato nella piattaforma dedicata; gli eventuali ulteriori importi spettanti vengono accreditati nei 30 giorni successivi alla data dell’ultimo pagamento.

Infine, nel messaggio in commento sono comunicate le modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione dell’esonero contributivo nelle sezioni <PosContributiva>, <ListaPosPA> e <PosAgri> del flusso Uniemens.

 

CCNL Editoria e Grafica Artigianato: sottoscritta l’ipotesi di accordo



Stabiliti nuovi aumenti retributivi a partire dal 1° dicembre 2024 e novità normative


Il 18 novembre scorso le associazioni datoriali Cna Comunicazione e Terziario Avanzato, Confartigianato Comunicazione, Casartigiani, Claai e le OO.SS. Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL area comunicazione per i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese. L’accordo decorre dal 1° gennaio 2023 e ha validità fino al 31 dicembre 2026. 
Dal punto di vista retributivo, per le imprese artigiane sono stati stabiliti aumenti pari a 200,00 euro suddivisi in 4 tranches:
– 1a tranche 70,00 euro dal 1° dicembre 2024;
– 2a tranche 45,00 euro dal 1° luglio 2025;
– 3a tranche 45,00 euro dal 1° marzo 2026;
– 4a tranche 40,00 euro dal 1° novembre 2026.
Per le imprese non artigiane sono stati stabiliti aumenti pari a 207,00 euro suddivisi in 4 tranches:
– 1a tranche 70,00 euro dal 1° dicembre 2024;
– 2a tranche 45,00 euro dal 1° luglio 2025;
– 3a tranche 45,00 euro dal 1° marzo 2026;
– 4a tranche 47,00 euro dal 1° novembre 2026.
Inoltre, ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale, ai soli lavoratori in forza alla data del 18 novembre 2024 viene corrisposto un importo Una Tantum pari a 150,00 euro, corrisposte nella seguente modalità:
100,00 euro con la retribuzione di febbraio 2025;
50,00 euro con la retribuzione di ottobre 2025
L’Una Tantum è riproporzionata per i casi di servizio militare, part-time, sospensioni per mancanza di lavoro concordate. Agli apprendisti in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo viene erogata un’Una Tantum dell’importo di cui sopra nella misura del 70%, con le medesime decorrenze. 
L’ipotesi prevede, tra le altre novità normative, delle modifiche all’istituto del contratto a tempo determinato; mentre, per quanto concerne l’apprendistato professionalizzante per le piccole e medie imprese, la durata massima è ridotta a 3 anni e le percentuali retributive sono indicate nella tabella riportata nella tabella di seguito. Inoltre, durante il periodo formativo, gli apprendisti matureranno gli scatti di anzianità. 


























Livello I sem. II sem. III sem. IV sem. V sem. VI sem.
1A, 1B, 2, 3, 4, 5bis, 5 60% 60% 80% 80% 90% 90%
Livello 5 – figure a 2 anni 60% 80% 85% 95%    

Per quanto concerne la malattia, il periodo di comporto è incrementato di ulteriori 90 giorni per i lavoratori con disabilità. Riconosciuto anche un congedo retribuito per le donne vittime di violenza di genere. 


È stato stabilita la creazione di una Commissione tecnica che ha il compito di aggiornare le figure professionali che operano nel settore ICT, secondo normative UNI e framework europeo delle competenze digitali e-CF; ed un’ulteriore commissione per le tematiche relative alle certificazioni ESG. 

CCNL Metalmeccanica Artigianato: con il rinnovo previsto un aumento di 216,00 euro

Nei prossimi giorni inizierà il percorso per la validazione dell’ipotesi di accordo

Il 19 novembre 2024, presso la sede di CNA nazionale, è stato sottoscritto il rinnovo del CCNL applicabile ai lavoratori delle imprese del settore metalmeccanico, installazione di impianti, orafo, argentieri, autoriparazioni e odontotecnici, restauro, con validità per il periodo 2023-2026. Il contratto interessa oltre 500.000 lavoratori delle 122.000 imprese artigiane metalmeccaniche. 
Dal punto di vista economico è stato definito un incremento salariale complessivo al 14,8% (216,00 euro al 4° livello). Dopo l’erogazione di un acconto su futuri aumenti contrattuali (AFAC) di 96,00 euro al 4° livello erogati per 50,00 euro dal 1° dicembre 2023 e per 46,00 euro dal 1° aprile 2024, sono previsti i seguenti aumenti:
50,00 euro da dicembre 2024;
25,00 euro da luglio 2025;
25,00 euro da marzo 2026;
20,00 euro da novembre 2026.
A partire da gennaio 2025 è stato introdotto il riconoscimento dello scatto di anzianità di 10,00 euro per gli apprendisti. 
Dal punto di vista normativo, il campo di applicazione del contratto è stato esteso anche ai lavoratori metalmeccanici che svolgono attività subacquee. Sono stati adeguati i tempi di preavviso in caso di licenziamento e di dimissioni. In materia di formazione professionale è previsto l’aumento da 8 a 16 ore della formazione continua per i lavoratori.
Le OO.SS. hanno infine comunicato che nei prossimi giorni inizierà il percorso per la validazione dell’ipotesi di accordo.

CCNL Portuali: siglato il verbale



Sottoscritto il verbale che integra l’ipotesi dell’ 8 ottobre


Il 18 novembre è stato siglato tra le segreterie nazionali delle OOSS Filt CGIL, Fit CISL, Uiltrasporti e le Associazioni datoriali Assoporti, Assiterminal, Assologistica e Fise Uniport il verbale di accordo che integra e conferma l’ipotesi sottoscritta lo scorso 8 ottobre.
Il verbale prevede, innanzitutto, la tabella con i nuovi minimi a decorrere da:
– novembre 2024;
– dicembre 2025;
– dicembre 2026.


























































































Livello Valore mc al 10/2024 I tranche nov ’24 Il tranche dic ’25 III Tranche dic ’26 Tot aumento Tot mc a regime 31/12/2026
VII 1460,01 37 47 57 141 1601
VI 1625,20 38 48 58 144 1769
V 1703,44 39 49 59 147 1850
IV 1804,96 40 50 60 150 1955
III 1920,84 41 51 61 153 2074
II 2076,80 42 52 62 156 2233
I 2229,03 43 53 63 159 2388
Quadro 2383,74 44 54 64 162 2546
Quadro B ADSP 2432,94 45 55 66 166 2599
Quadro A ADSP 2681,80 46 56 67 169 2851

Confermati:
– l’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR come da articolo 15 CCNL), di 50,00 euro lordi (cinquanta,00), a decorrere dal 1° novembre 2024, per 13 mensilità, che si aggiunge all’attuale importo di EDR.
–  per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024 un importo una tantum di 350,00 euro lordi, uguale per tutti i livelli in tre tranches: 150,00 euro a novembre 2024; 100,00 euro a luglio 2025;  100,00 euro a luglio 2026. A tal proposito, è prevista una disciplina più dettagliata che prevede per i dipendenti assunti dopo il 1° gennaio 2024 e prima del 31 ottobre 2024 che il suddetto importo sia calcolato moltiplicando un decimo di tale cifra per ogni mese di servizio  in cui il dipendente ha lavorato almeno 15 giorni di calendario ed è erogato in proporzione all’orario di lavoro prestato, in caso di part-time. 
– un importo figurativo pari a 250,00 euro, uguale per tutti i livelli, a titolo di misure di welfare (flexible e/o fringe benefit) ripartito in 3 tranches: 50,00 euro a novembre 2024; 100,00 euro a luglio 2025; 100,00 euro a luglio 2026.

CCNL Istituzioni Socio Assistenziali Agidae: esito dell’incontro per il rinnovo

L’incontro si è incentrato su periodo di comporto, premio di risultato e previdenza. Il prossimo 2 dicembre al centro gli aumenti contrattuali

Le OO.SS. Fp-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno reso noto, mediante comunicato stampa del 15 novembre 2024, l’esisto dell’incontro avvenuto, il 12 novembre, tra le Sigle e l’associazione datoriale per il rinnovo contrattuale del CCNL Istituzioni socio assistenziali Agidae. Il confronto si è focalizzato sull’articolato contrattuale relativo al periodo di comporto, al premio di risultato e alla previdenza complementare.
È stato demandato al 2 dicembre prossimo il tema degli aumenti contrattuali, che devono essere in linea con l’aumento del costo della vita e con i contratti di settori che sono stati rinnovati lo scorso anno. Con l’incontro che verrà, le Sigle auspicano che il rinnovo possa concludersi in tempi brevi. 

CCNL Funzioni locali: incontro all’Aran per la prosecuzione della trattativa

Verso un aumento medio di 136,00 euro lordi medi mensili per dipendente da ripartire tra aumento tabellare e salario accessorio

Si è svolto nei giorni scorsi all’Aran il settimo incontro tra le Parti Sociali per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024. Dopo una breve introduzione è stato illustrato il piano di ripartizione delle risorse, rappresentando che l’importo al momento attribuibile è pari al 5,78% che determina un importo medio pro capite pari a 136,00 euro, comprensivo delle quote da destinare alla contrattazione decentrata. In particolare l’Aran ha proposto di incrementare la parte tabellare della retribuzione con 128,00 euro, corrispondenti al 94% della citata somma complessiva e destinando la residua somma di 8,00 euro al finanziamento del fondo salario accessorio. Nell’utilizzo dell’incremento stabile ha proposto di attribuire alla retribuzione base di ciascuna delle quattro aree un incremento pari al 7,32%, che determina per:
– Area Funzionari ed EQ: 141,50 euro per 13 mensilità;
– Area Istruttori: 130,41 euro per 13 mensilità;
– Area Operatori Esperti: 116,03 euro per 13 mensilità;
– Area Operatori: 111,45 euro per 13 mensilità.
Dal punto di vista normativo si è ribadito che tra le materie oggetto di confronto devono essere inserite la costituzione del fondo risorse decentrate e l’utilizzo di quello dell’anno precedente nonché il piano triennale del fabbisogno del personale.
Le OO.SS. ritengono altresì necessario riconsegnare alla contrattazione decentrata le materie che riguardano i profili professionali ed integrare quelli relativi al trattamento economico accessorio ancora escluse.
Il tavolo è stato aggiornato al prossimo 2 dicembre all’Aran. 

Eber Emilia Romagna: attivate le prestazioni straordinarie

Attivato un pacchetto di prestazioni straordinarie a sostegno delle aziende e dei lavoratori dell’artigianato coinvolti nell’alluvione

Con il Verbale di Accordo firmato il 4 novembre 2024, le Parti sociali Cna Emilia Romagna, Confartigianato Imprese Emilia Romagna, Claai Federlibere Emilia Romagna, Casartigiani Emilia Romagna, Cgil Emilia Romagna, Cisl Emilia Romagna e U.R. Uil Emilia Romagna hanno deciso di attivare delle prestazioni straordinarie a fronte degli eventi alluvionali di forte intensità che hanno colpito nei mesi scorsi la Regione Emilia Romagna.
Le prestazioni sono le seguenti: 
– per i danni alle strutture-attrezzature riportate a seguito delle alluvioni, è ammessa una sola domanda per impresa da un importo minimo di 1300,00 euro, corrispondendo un contributo pari al 30% delle spese documentate fino ad un massimale di 50.000 euro. Tale prestazione verrà erogata dopo la verifica della documentazione richiesta secondo i massimali e le percentuali indicate ovvero fino a  un massimo di 15.000 euro;
– a sostegno dei costi sostenuti dai dipendenti per le opero di risanamento e ripristino delle proprie abitazioni, verrà riconosciuto un contributo Una Tantum fino ad un massimo di 1000,00 euro. Il contributo potrà essere richiesto solo una volta, da un solo dipendente per nucleo familiare.
Le modalità per la richiesta delle prestazioni sono indicate nel regolamento pubblicato sul sito Eber. Si specifica inoltre, che le prestazioni saranno accessibili solo alle imprese in regola con i versamenti alla bilateralità previsti dagli accordi nazionali e regionali.
Il “Fondo Emergenza” messo a disposizione per le prestazioni straordinarie alluvione 2023 e 2024 è di 4.000.000 euro pertanto, le prestazioni saranno erogate fino a concorrenza dell’importo stanziato.

Flussi 2025, il 30 novembre scade la fase della precompilazione delle domande

Possono accedere al Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno, sezione Sportello Unico Immigrazione, i datori di lavoro, le organizzazioni datoriali, i consulenti del lavoro e gli altri professionisti abilitati (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 15 novembre 2024).

Entro il 30 novembre prossimo si chiude la fase della precompilazione delle domande per far entrare in Italia e assumere lavoratori subordinati stranieri, stagionali e non stagionali, nell’ambito dei flussi 2025.

I datori di lavoro, le organizzazioni datoriali, i consulenti del lavoro e gli altri professionisti abilitati potranno accedere al Portale Servizi ALI del Ministero dell’interno, sezione Sportello Unico Immigrazione, per preparare e salvare le domande di nulla osta. Per l’accesso è indispensabile un’identità digitale SPID o CIE, e i datori di lavoro devono avere un indirizzo PEC registrato come domicilio digitale. La precompilazione è aperta ogni giorno dalle ore 8.00 alle 20.00. Lo stesso Portale andrà utilizzato per l’invio delle domande a partire dai click day fissati, a seconda della tipologia di lavoratori, il 5, il 7 e il 12 febbraio 2025.

Il Ministero dell’interno, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e il Ministero del turismo hanno pubblicato una circolare congiunta con le indicazioni operative sui flussi d’ingresso 2025 per lavoratori stranieri, alla luce delle modifiche introdotte dal D.L. n. 145/2024.

Inoltre, sul Portale Servizi ALI sono disponibili ulteriori istruzioni per la compilazione delle domande, un manuale utente e un servizio di help desk che offre assistenza alla precompilazione.

Peraltro, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ricorda che prima di chiedere far entrare in Italia e assumere un lavoratore subordinato non stagionale residente all’estero, i datori di lavoro devono verificare presso il Centro per l’Impiego (CPI) la mancata disponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale. La verifica si intende esperita con esito negativo se il CPI non comunica la disponibilità di lavoratori presenti sul territorio dalla richiesta. Alla circolare congiunta sono allegati il modulo per la domanda al CPI e il modulo per autocertificare il mancato riscontro, l’inidoneità del lavoratore inviato o la mancata presentazione dello stesso al colloquio.

CCNL Elettrici: presentata l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo

Tra le richieste dei sindacati un aumento dei minimi, la riduzione dell’orario di lavoro, la parificazione delle ferie e modifiche sulla reperibilità 

Nei giorni scorsi è stata presentata dal Filctem-Cgil, FlaEi-Cisl e Uiltec-Uil l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL dei dipendenti del settore elettrico, in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Di seguito alcuni degli argomenti discussi.
Classificazione del Personale
Richiesto un aggiornamento del sistema classificatorio, rendendo maggiormente coerente l’inquadramento con il bagaglio di esperienze, competenze e conoscenze del singolo lavoratore.
Orario di lavoro
I sindacati propongono una riduzione dell’orario di lavoro.
Ferie
Richiesta una parificazione delle ferie per i lavoratori neo assunti sin dal primo anni di servizio.
Reperibilità
Ai fini del calcolo di riposo, si chiede la parificazione del conteggio delle giornate di reperibilità speciale a quelle di reperibilità ordinaria ai fini del calcolo dei riposi. 
Minimi
Secondo i sindacati, il recupero salariale deve tenere conto, oltre che dell’IPCA previsionale per il triennio 2025-2027, anche del consistente differenziale tra quanto riconosciuto nel rinnovo 2022 e la inflazione effettivamente misurata nel triennio precedente.

Sgravio contributivo per i contratti di solidarietà: le istruzioni per la fruizione

Fornite le indicazioni per l’applicazione delle agevolazioni previste dall’articolo 6 del D.L. n. 510/1996 a valere sullo stanziamento relativo al 2023 (INPS, circolare 15 novembre 2024, n. 97).

L’INPS ha fornito le istruzioni operative per la fruizione delle riduzioni contributive connesse ai contratti di solidarietà in favore delle aziende che, sulla base dei decreti direttoriali adottati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, siano state ammesse allo sgravio dei contributi previsto dall’articolo 6 del D.L. n. 510/1996, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 608/1996, a valere sullo stanziamento relativo all’anno 2023.

In particolare, l’articolo 6, comma 4, del citato D.L n. 510/1996, prevede, in favore dei datori di lavoro che stipulino contratti di solidarietà, una riduzione contributiva del 35% per ogni lavoratore interessato alla riduzione dell’orario di lavoro in misura superiore al 20%, per la durata del contratto e, comunque, per un periodo non superiore a  24 mesi, nei limiti delle risorse preordinate nel Fondo per l’occupazione.

Per il 2023 sono destinatarie della riduzione contributiva le imprese che al 30 novembre 2023 abbiano stipulato un contratto di solidarietà ai sensi del D.Lgs. n. 148/2015, nonché le imprese che abbiano avuto un contratto di solidarietà in corso nel secondo semestre dell’anno precedente.

Modalità di compilazione del flusso Uniemens

La circolare in commento, tra l’altro, include le modalità di compilazione del flusso Uniemens per le aziende destinatarie di decreti direttoriali di autorizzazione alla riduzione contributiva finanziata con le risorse stanziate per l’anno 2023. Tali aziende (indicate nell’Allegato n. 1 alla circolare) per esporre nel flusso le quote di sgravio spettanti per il periodo autorizzato, valorizzeranno all’interno di <DenunciaAziendale>, <AltrePartiteACredito>, i seguenti elementi:

– nell’elemento <CausaleACredito>, inseriranno il codice causale di nuova istituzione “L981”, avente il significato di “Arretrato conguaglio sgravio contributivo per i CdS stipulati ai sensi dell’art. 21, comma 1, lett. c), D. Lgs. n. 148/2015, anno 2023”;

– nell’elemento <SommeACredito>, indicheranno il relativo importo.

Queste operazioni di conguaglio dovranno essere effettuate entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello di pubblicazione della circolare in argomento.

Le aziende che hanno diritto al beneficio e che hanno sospeso o cessato l’attività, ai fini della fruizione dello sgravio spettante, dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni contributive (Uniemens/vig).